Morfologie n.39 – ATTIVITÀ DI APMARR – L’appello di ‘Associazioni in rete’ alle Istituzioni: ‘no all’introduzione dell’IVA’

La rete spontanea ‘Associazioni in rete’, composta da 53 associazioni, e alla quale aderisce anche Apmarr, ha deciso di inviare una lettera aperta alle Istituzioni (Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Camera dei Deputati, Capi Gruppo della Camera dei Deputati) per chiedere la cancellazione dell’Articolo 5, nei commi da 15-bis a 15-quater, del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022. Tale articolo prevede un intervento sulla disciplina dell’IVA che andrebbe ad essere applicata ad operazioni attualmente esenti, considerandole di natura commerciale e andando dunque a gravare sul bilancio delle associazioni, già messo in difficoltà dal protrarsi della pandemia.

 

Questo il testo integrale della lettera:

 

“Illustre Presidente del Consiglio dei Ministri, illustre Presidente della Camera dei deputati e illustri Capi Gruppo alla Camera dei Deputati, abbiamo appreso con preoccupazione che anche quest’anno, come già accaduto lo scorso anno nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 “(DL 146/2021 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili)” è stato inserito un maxi-emendamento, approvato dal Senato, che ora attende il voto della Camera entro il 20 Dicembre 2021. Nell’emendamento è previsto, per le Associazioni, un intervento sulla disciplina dell’IVA che porterebbe a ricomprendere operazioni attualmente esenti ai fini dell’imposizione IVA, tra le operazioni effettuate nell’esercizio di impresa o a considerarle in ogni caso aventi natura commerciale. Ci auguriamo fermamente che l’emendamento venga ritirato. L’associazionismo, già messo a dura prova dal lungo e protratto periodo di pandemia, che ha già messo a rischio di chiusura molte realtà del volontariato, molte delle quali hanno già dovuto chiudere, rischia ora il crollo totale. A un giorno dal riconoscimento del valore del Volontariato, considerato dal Presidente della Repubblica una importante realtà a tutela degli interessi e dei bisogni di una moltitudine di persone che necessitano di assistenza e sostegno, non cancellare questo emendamento da parte del Governo dimostrerebbe, al di là delle parole spese dalla politica, la totale mancanza di attenzione al mondo del volontariato. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, al Governo tutto e alla Camera dei Deputati, di adoperarsi perché gli articoli indicati in oggetto vengano immediatamente cancellati”.