Buono da Mangiare

RICETTARIO PER PERSONE CON MALATTIE REUMATOLOGICHE

Sfoglia o scarica il ricettario che APMARR ha realizzato nell’ambito del progetto
Buono da Mangiare (mangiare positivo)
contenente ricette sane ma gustose studiate appositamente per le persone con malattie reumatologiche

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TECNICHE E UTENSILI PER CUCINARE CHE AIUTANO A CUCINARE SOPPERENDO ALLE DIFFICOLTÀ LEGATE ALLE PATOLOGIE REUMATOLOGICHE

APMARR APS, consapevole che una corretta alimentazione connessa ad uno stile di vita adeguato alla propria età e alla propria condizione di salute possa migliorare le performance e la qualità di vita complessiva, ha avviato in collaborazione con ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) il progetto “BUONO DA MANGIARE (mangiare positivo)” dedicato ad alimentazione e malattie reumatologiche.

Questo progetto intende il cibo non solo in termini di fabbisogno alimentare, tipologia di nutrizione, dieta, ma come “un sistema di comunicazione”. Il gesto di portare il cibo alla bocca, va inteso non solo come soddisfazione del palato, ma anche come condivisione di un gesto con altre persone, generando piacevolezza e buon umore: il cibo è un elemento di socializzazione e la condivisione dei pasti favorisce la relazione sociale.

Sul piano medico-clinico, una buona e corretta alimentazione è essenziale per godere di buona salute. La gestione e valutazione dello stato nutrizionale da parte del medico deve esser parte integrante della buona gestione del paziente, perché è determinante nel quantificare il rischio di complicanze, influisce sulla risposta alle terapie e quindi in definitiva sulla prognosi. Da parte della persona con malattia cronica l’attenzione agli aspetti della nutrizione e del cibo dovrebbe esser parte integrante dell’adesione alla terapia.

È inoltre opportuno considerare che cucinare comporta una serie di gesti e azioni che alle persone con patologie reumatologiche e ridotta mobilità articolare possono essere precluse, o comportare notevoli difficoltà e che oltre agli accorgimenti individuali di carattere posturale, è inoltre importante considerare anche gli spazi e gli strumenti che si hanno a disposizione.

Alla luce di tutto ciò, nell’ambito del progetto Buono da Mangiare è stato condotto un questionario il cui obiettivo è stato definire, sulla base di interviste narrative e questionari somministrati a medici e pazienti, le dimensioni della domanda di salute connessa ad alimentazione e malattie reumatiche. Successivamente è stato realizzato un ricettario contenenti ricette adatte a persone con malattie reumatologiche, e un video che illustra una serie di tecniche di preparazione di alimenti e utensili che aiutino a sopperire il dolore e le difficoltà, basate su studi scientifici. Le ricette sono disponibili anche sull’app Care+, l’app dedicata alle persone con patologie in ambito reumatologico, gastroenterologico e dermatologico.

Il progetto BUONO DA MANGIARE (mangiare positivo)

La salute è per APMARR la capacità di adattarsi alle proprie condizioni cliniche e autogestirsi, cioè compiere le migliori scelte informate sul proprio stato di salute. Una corretta alimentazione connessa a stili di vita adeguati alla propria età e condizioni cliniche possono migliorare le performance e la qualità di vita complessiva.

Con questo progetto dedicato ad alimentazione e malattie reumatologiche APMARR intende impostare il discorso sul cibo non solo in termini di fabbisogni alimentari, tipologia di nutrizione, dieta, ma anche sul cibo come “un sistema di comunicazione”. Il gesto di portare il cibo alla bocca, va’ inteso non solo per soddisfare fame e palato, ma anche per condividere gesto, momento e soddisfazione con altre persone, generando piacevolezza e buon umore. Quello che si potrebbe configurare come una naturale necessità fisiologica si arricchisce di significati che albergano in quella apparente banalità del quotidiano. Il mangiare insieme genera uno spazio di socievolezza condivisa in cui il comportamento del soggetto si orienta verso la “creazione di uno spazio comune dove l’interazione reciproca sia fonte di piacere”, ci mette a nostro agio nel tentativo di “farci sentire a casa nel mondo”. 

Il cibo è un elemento di socializzazione, la condivisione dei pasti favorisce la relazione sociale con un impatto significativo anche nei confronti delle persone e dello spazio in cui avviene. In questo senso l’alimentazione viene intesa in questo progetto anche come un pretesto d’incontro in cui acquista rilevanza la gestione e la cura dello spazio e del tempo in cui il cibo è consumato.

Sul piano propriamente medico-clinico, una buona e corretta alimentazione è essenziale per godere di una buona salute e ha un impatto potenzialmente maggiore in persone con patologie croniche, sensibili al discorso sulla salute ed esposte – per effetto della patologia di cui soffrono- a comorbidità legate anche agli effetti delle terapie che devono assumere.

L’argomento «nutrizione e malattie reumatologiche» è centrale nella gestione del quotidiano della cronicità.

Gestione e valutazione dello stato nutrizionale da parte del medico deve esser parte integrante della buona gestione del paziente, perché è determinante nel quantificare il rischio di complicanze, influisce sulla risposta alle terapie e quindi in definitiva sulla prognosi.

Da parte della persona con malattia cronica l’attenzione agli aspetti della nutrizione e del cibo dovrebbe esser parte integrante dell’adesione alla terapia – intesa come condotta attiva complessiva orientata al prendersi cura di se stesso e ottenere il massimo dalle proprie medicine- con un esito sul piano della relazionalità e della qualità di vita ben documentabile.

Uno stato nutrizionale adeguato e un’alimentazione adeguata costituiscono elementi importanti per avere un adeguato esito clinico dalle terapie e prevenire (o ridurre il rischio di sviluppare) malattie correlate.

Obiettivo primario di questo progetto è definire le dimensioni della domanda di salute connessa a alimentazione e malattie reumatiche e produrre iniziative coerenti per migliorare il sistema di cure, l’adesione delle persone all’insieme delle attività necessarie per prendersi cura di se stessa e la qualità di vita.

GRUPPO DI LAVORO

Carmela Bagnato, ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica

Laura Bazzichi, specialista reumatologa c/o la Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana

Pamela De Rosa, Consigliere APMARR e referente

Francesca Ingegnoli, specialista reumatologa c/o l’Università degli Studi di Milano

Sonia Middei, Consigliere APMARR e Counselor professionale avanzato e sanitario

Andrea Tomasini, Consigliere APMARR ed esperto di Medicina Narrativa

Filippo Valoriani, ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica

Progetto concluso nel dicembre 2022 e realizzato con il contributo non condizionante di