Firmata dall’On. Elvira Savino (Forza Italia), indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza
SALUTE
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
le persone affette da malattie reumatologiche sono in Italia oltre 5,5 milioni e rappresentano una percentuale importante tanto in assoluto quanto nell’ottica specifica delle patologie croniche degenerative;
per questi pazienti è assolutamente cruciale l’importanza di giungere ad una diagnosi precoce che consenta di prevenire ed evitare crescenti sofferenze e serie complicanze che andrebbero ad aumentare sensibilmente il rischio di invalidità;
esiste per i pazienti reumatologici la necessità di sottoporsi a continui e costanti controlli medico-specialistici e l’esigenza imprescindibile di avere accesso alle cure farmacologiche e fisioterapiche regolari;
i centri d’eccellenza dedicati sono pochi e difformemente dislocati sul territorio nazionale;
l’emergenza COVID-19 ha imposto una riorganizzazione logistico-strategica ad hoc dei presidi ospedalieri di tutto il territorio e la conseguente riconversione di interi reparti in favore delle urgenze dettate dalla lotta alla pandemia;
a causa di ciò e della necessità di attuare le misure di contenimento della pandemia sono stati dapprima sospesi poi comunque fortemente limitati gli accessi alle strutture ospedaliere con conseguente impossibilità per i pazienti di accedere a visite e controlli medico-specialistici;
una tale situazione ha provocato gravi ritardi ed un accumulo ulteriore con un maggiore infittimento delle liste d’attesa già cariche in epoca pre-COVID-19;
il polso della situazione così come registrato da Apmarr – Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare – ha evidenziato il peso delle gravi ripercussioni avute sulla quotidianità e sulla vita attiva dei pazienti con un non trascurabile impatto psico-emotivo a peggiorare il tutto;
controlli, visite ed esami già prenotati son stati sospesi e posposti a data da destinarsi, producendo un aggravamento del carico sintomatico ed un senso di concertato abbandono e di incertezza in pazienti già pesantemente provati dalla patologia;
sebbene le fasi 3 e 4 abbiano portato ad una graduale riapertura dei presidi ospedalieri e dei centri d’assistenza, l’accumulo dei ritardi e le esigenze in termini di accesso ai controlli non soltanto non accennano a diminuire, ma piuttosto aumentano con la necessità di pensare a prevenire l’acuirsi delle fragilità in vista di una eventuale «seconda ondata» e della stagione invernale prossima;
in conseguenza di tutto ciò Apmarr segnala con preoccupazione ed allarme come risulti non più sostenibile la situazione delle liste d’attesa oggi sovraccaricate oltre ogni possibile accettabile limite –:
cosa il Governo intenda materialmente fare e quali iniziative concrete preveda di intraprendere al fine di sciogliere il nodo inaccettabile di un tale sovraccarico e risolvere o quanto meno ridurre in tempi ragionevoli la grave ed estesa problematicità che riguarda le liste d’attesa che pregiudica attualmente il diritto alle cure e il diritto alla salute del cittadino nonché l’efficienza e l’efficacia di un anello cruciale del servizio sanitario nazionale.
(2-00902) «Elvira Savino».