Morfologie n.40 – EDITORIALE – Abbiamo la Mozione Ora però rendiamola realtà di Antonella Celano

La Mozione sulle Malattie Reumatologiche approvata all’unanimità dalla Camera lo scorso 3 marzo rappresenta uno storico passo avanti per quei 5 milioni e mezzo di italiani affetti da patologie reumatologiche. Finalmente le istituzioni hanno preso coscienza di un fenomeno sotto gli occhi di tutti, solo a volerlo leggere: il ‘peso’ che le malattie reumatologiche rappresentano per il quotidiano di chi ne è affetto ma anche per la società. Attualmente infatti, le malattie reumatologiche sono alla base del 27% delle pensioni di invalidità e generano oltre a 23 milioni di giornate lavorative perse ogni anno.

Ma accorgersi di questa realtà non basta. Perché ci sia un reale miglioramento della presa in carico di queste persone è necessario rendere più efficaci ed efficienti i servizi sociali, a cominciare dalle liste d’attesa, alle quali in questo numero dedichiamo ampio spazio. E non solo. Come emerso dalla prima Indagine Nazionale dell’Osservatorio APMARR-EngagemindsHUB, lo scorso anno una persona con patologia reumatologica su due non è mai riuscita a usufruire dei servizi di assistenza e cura sul territorio, sette persone su dieci non sono mai state contattate dal medico di famiglia e dallo specialista per poter fare una visita di controllo e quattro persone su dieci denunciano i lunghi tempi di attesa per poter essere visitate da uno specialista.

Le visite a domicilio sono risultate impossibili per il 70% dei malati reumatologici e nel 43% dei casi, per loro, non è stato possibile scegliere da quale specialista farsi visitare. Altro snodo fondamentale sarà intervenire sull’inserimento e sulla permanenza in ambito lavorativo. La Mozione rappresenta insomma un enunciato prezioso di buone intenzioni, che adesso devono però essere tradotte e traghettate con azioni concrete nella realtà di tutti i giorni. E il passo non è certo breve. Per questo l’approvazione della Mozione non è un traguardo, un punto d’arrivo che ci consenta di cullarci sugli allori.

È adesso che comincia il lavoro vero. Questa Mozione è solo il primo passo di un percorso che dovrà portare all’apertura di una stagione di vera concertazione fra tutti i portatori di interesse dell’ecosistema della reumatologia.
E ci auguriamo di vedere presto i frutti concreti di questi sforzi.