REUMAstories, Vanessa racconta la sua storia con la spondilite anchilosante

Buongiorno ho visto il vostro post e con piacere voglio raccontare la mia storia.

Mi chiamo Vanessa, ho 32 anni e soffro di spondilite anchilosante da più di 6 anni. Tutto iniziò con un crampo al piede e poi vennero dei dolori alla schiena; piano piano notavo che quando mi alzavo la mattina camminavo sempre zoppicando. Ho fatto visite ovunque: dalla fisiatra al neurologo ma nessuno sapeva darmi una risposta. Purtroppo a volte mi dovevo assentare dal lavoro (allora lavoravo in un call center) e per loro era sempre una scusa perché essendo giovane come potevo avere già dolori alle ossa e la cervicale?

Ad un certo punto ho fatto una visita dalla reumatologa presso la quale ancora sono in cura e grazie alle analisi del dna abbiamo visto che l’antigene era positivo e facendo anche una risonanza magnetica mi ha diagnosticato la spondilite anchilosante. Lei mi ha subito prescritto gli immunosoppressori, all’inizio ci ho messo un po’ per accettare e anche per prendere le medicine, avevo paura degli effetti collaterali, ma alla fine mi sono convinta ed è dal 2016 che mi sto curando con il salazopyrin.

Non è facile convivere con una malattia reumatica specie quando si è giovani, a volte chi ti sta intorno non ti comprende, a volte agli occhi delle altre persone sembri un malato immaginario ma bisogna sempre occupare il tempo con un hobby o andare a fare una passeggiata, per liberare la mente dall’ansia e soprattutto avere l’appoggio della famiglia e del proprio compagno è fondamentale, perché se non si viene capiti è bruttissimo e
avvilente. Specie sul lavoro vorrei che noi malati fossimo più tutelati, a volte siamo costretti a fare lavori usuranti e per quanto riguarda le invalidità sono molto basse e non ci concedono di accedere a un assegno di invalidità civile.

Detto ciò spero che la mia storia possa servire ad altre persone che hanno la mia stessa malattia,

Distinti saluti

Vanessa