Apmarr è felice di apprendere che Walter De Benedetto è stato assolto!
Walter è affetto da oltre 30 anni da una grave forma di artrite reumatoide e aveva deciso di coltivare nel giardino di casa la cannabis per uso terapeutico. La quantità fornita dal servizio sanitario (un grammo al giorno) infatti non bastava a lenire i suo atroci dolori, ma per questo era stato indagato dalla Procura di Arezzo per coltivazione di sostanza stupefacente. Il 27 aprile Walter viene finalmente dichiarato non colpevole dell’accusa di spaccio, ed è riconosciuta la sua necessità di coltivare e consumare per uso terapeutico.
“Apmarr plaude all’assoluzione di Walter De Benedetto ed esprime tutta la propria soddisfazione per la sentenza intrisa di etica e buonsenso che ha posto fine a una battaglia nella quale ci siamo sempre schierati al suo fianco per affermare il diritto alla dignità della persona e alla tutela del diritto della salute e cura” dichiara Antonella Celano, presidente di APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare.
“Questo deve essere solo l’inizio: è doveroso ricordare che altre persone stanno vivendo la stessa situazione di Walter, pertanto ci auguriamo che questa sentenza storica ponga le basi per l’avvio al più presto di un percorso di legge che consenta e favorisca un più facile accesso all’uso della cannabis per scopi terapeutici attraverso pratiche legali.
Chi è costretto a consumare quotidianamente cannabis per alleviare il proprio dolore non può rischiare il carcere: difendersi dal dolore non può e non deve essere un reato.”