Morfologie n°44 – RIABILITAZIONE – IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE E NUOVI APPROCCI RIABILITATIVI NELLE PATOLOGIE REUMATOLOGICHE

L’impiego della tele-riabilitazione fa parte delle strategie digitali di fisioterapia da molto tempo. Ma è stato solo con la pandemia di Covid-19 che sono state comprese appieno tutte le sue potenzialità.

Le malattie reumatiche sono patologie complesse che causano dolore cronico e notevoli compromissioni fisiche, psichiche e sociali. Circa 1 americano adulto su 4 è affetto da artrite o altre condizioni reumatologiche, ma è stato previsto che questo numero continuerà ad aumentare e che entro il 2040 circa 78 milioni di adulti statunitensi (26% della popolazione) avrà una diagnosi di patologia reumatologica. Tutte le malattie reumatiche, seppure diverse tra loro, possono condurre ad un’importante disabilità non solo nelle attività della vita quotidiana ma anche in quelle lavorative fino – in alcuni casi – alla cessazione delle stesse.

È ampiamente dimostrato – e tutti gli specialisti concordano in questo – che la sola terapia farmacologica non è sufficiente per una corretta gestione del paziente reumatologico. Gli studi scientifici evidenziano la necessità di associare precocemente al trattamento farmacologico un percorso riabilitativo personalizzato, quindi, con un’accurata valutazione clinica e strumentale di ogni articolazione compromessa del singolo paziente, se correttamente prescritta ed eseguita, la riabilitazione reumatologica potrebbe essere in grado di potenziare l’efficacia della terapia farmacologica. Ad esempio, la riabilitazione insieme ad adeguata attività fisica sono pietre miliari del trattamento non farmacologico per la spondiloartrite assiale e sono fondamentali per un’adeguata gestione della malattia a lungo termine.

L’uso della tele-riabilitazione fa parte delle strategie digitali della fisioterapia da tempo, ma, prima di marzo 2020 a causa della pandemia di coronavirus, l’integrazione nella fisioterapia tradizionale era limitata. La pandemia ha consentito a più fisioterapisti di valutare le opportunità della valutazione fisioterapica a distanza e della tele-riabilitazione. I pazienti con problemi di spondiloartrite e al sistema muscolo-scheletrico hanno accolto favorevolmente l’accesso continuo ai fisioterapisti e questo è stato ampliato dafgli stessi, in collaborazione con le organizzazioni nazionali, fornendo istruzioni, esercizi e guida all’attività fisica attraverso una gamma di piattaforme digitali supportate da domande guidate da esperti. Miglioramenti a breve termine del dolore, della funzionalità e – non meno importante – della qualità della vita nelle persone con malattie reumatiche e/o muscoloscheletriche possono essere ottenuti con la tele-riabilitazione e questi benefici sono talvolta simili alle classiche sedute di fisioterapia e paragonabili alle cure standard ottenute nei centri riabilitativi.

Inoltre vi sono evidenze scientifiche che la valutazione fisioterapica eseguita a distanza su pazienti affetti da malattie reumatiche e muscoloscheletriche sia affidabile e simile a quella ottenuta eseguendo le valutazioni di persona. La tele-riabilitazione offre un’ottima opportunità di accesso ai servizi riabilitativi per le persone che risiedono in aree remote e che non possono raggiungere i centri riabilitativi per menomazioni fisiche. La tele-riabilitazione può anche servire a garantire la continuità delle cure nel tempo dopo la dimissione del paziente nonché una maggiore aderenza alla terapia. Non è da sottovalutare che da parte dei pazienti è stato riferito un alto livello di soddisfazione per la tele-riabilitazione. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i pazienti la trovano conveniente, sono rilassati nel loro ambiente domestico e/o ci sono meno distrazioni rispetto ad un ambiente clinico affollato.

Ma la riabilitazione si evolve ulteriormente e diventa riabilitazione digitale associata ad un’ampia gamma di tecnologie checomprendono la sensoristica indossabile, la realtà virtuale, la robotica, i big data e l’intelligenza artificiale, ovvero tutte quelle tecnologie applicabili a forme di interazione con finalità terapeutica in presenza o in tele-riabilitazione. I vantaggi di tali tecnologie nella riabilitazione digitale sono molteplici. Ad esempio i dispositivi indossabili – raccogliendo i dati dal paziente durante il giorno e in maniera continua – possono fornire dati più completi e precisi rispetto alla lettura di una sorta di “istantanea” ottenuta durante la visita con un notevole valore aggiunto per il medico che sottopone il paziente ad un classico esame.

Sulla base di quanto sopra, la tele-riabilitazione e l’emergente riabilitazione digitale con i vari sistemi e tecnologie in studio, coniugata ad un precoce approccio combinato (inteso come prevenzione, cura e riabilitazione) potrebbero incidere in modo importante sull’evoluzione delle malattie reumatologiche verso la disabilità. Queste migliorerebbero la qualità di vita dei pazienti con un’importante riduzione dei costi sanitari. Inoltre, i sostanziali progressi tecnologici e delle scienze informatiche hanno creato l’opportunità di utilizzare la riabilitazione digitale per fornire risultati di supporto al clinico. Questo per orientare al meglio l’approccio personalizzato al singolo paziente, e per uno specifico scopo rieducativo e riabilitativo portando, nel contempo, la riabilitazione sul territorio, all’interno della nicchia ecologica nella quale vive e interagisce il paziente.

di Mauro D’Antonio