Morfologie n.43 – L’ANGOLO DELL’AVVOCATO – CHI È E PERCHÉ È IMPORTANTE IL RUOLO DEL GARANTE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

Combattere le discriminazioni delle persone con disabilità e consentire la loro piena partecipazione alla vita sociale e al mercato del lavoro è una missione che dovrebbe essere estesa a tutta la popolazione civile, perché l’inclusione a 360 gradi riguarda tutti, nessuno escluso.

Proprio per raggiungere questi obiettivi è stata istituita un’unica figura nazionale per gli accertamenti di tutte le invalidità civili e per la difesa dei diritti dei disabili. L’Autorità Garante delle disabilità è l’ente pubblico preposto per la gestione delle questioni inerenti le invalidità e che, con il provvedimento governativo del 2021 sotto il Governo Draghi, ha assunto portata nazionale.

Al Garante della disabilità è stato, quindi, affidato il compito di raccogliere le istanze dei disabili e di fornire loro la dovuta assistenza nel caso in cui vengano violati i loro diritti o rimangano disattese le loro richieste. Compito del Garante è anche quello di rapportarsi con le Pubbliche Amministrazioni, fornendo loro consigli, raccomandazioni, pareri in base alle urgenze ricevute. Tra l’altro, lo stesso dovrà occuparsi di promuovere le campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per ottenere il rispetto dei diritti di tutti, in particolare di chi convive con una disabilità.

Con il Governo Draghi, al Garante sono state attribuite anche delle competenze medico-legali fino a ieri distribuite tra Inps e Asl per il riconoscimento della disabilità e dei diritti ad essa annessi. Si tratta di una figura che ha assunto ancora più importanza in cardine alla missione 5 del PNRR che prevede “Inclusione e coesione”, motivo per cui si era parlato di redigere un testo unico per le disabilità che possa includere tutta la normativa legislativa in tema, aiutando la persona con disabilità e/o il caregiver a orientarsi meglio. Riscrivere le disposizioni e aggiornarle in conformità a quanto previsto con la Convenzione delle Nazioni Unite del 2006 e iniziare ad agire per ottenere gli obiettivi che l’Unione Europea si è preposta in tema di disabilità, sono degli ottimi moventi per riconoscere il grado di importanza del Garante della disabilità. A quest’ultimo, ci si può rivolgere anche da privato cittadino per porre alla sua attenzione un’istanza e vedersi accogliere qualche richiesta. L’inclusione si promana, anche, dal saper porre l’accento sulle esigenze giuste.

 

Di Cristina Saja