Morfologie n.43 – FORMAZIONE – SPIMER: UNA SCUOLA DI PERFEZIONAMENTO PER INFERMIERI E MEDICI REUMATOLOGI

Il ruolo dell’infermiere e del reumatologo nella gestione integrata del paziente reumatologico al centro di un corso di perfezionamento, presieduto dal professor Florenzo Iannone

di Rosario Gagliardi*

 

Il continuo aumento dell’aspettativa di vita sta spostando sempre di più l’attenzione su quell’area del percorso di vita dove si ritrova la maggioranza di persone affette da malattie croniche. Tra queste, un ruolo preminente ed in aumento, è rappresentato dalle malattie reumatologiche. In questo percorso l’applicazione della medicina basata sull’evidenza, sulla narrazione, sulla tecnologia digitale e soprattutto fondata sull’organizzazione multidisciplinare, intravede come punto di partenza la persona attraverso il patient journey, l’infermiere come facilitatore dei processi di cura ed il reumatologo come gestore del percorso diagnostico terapeutico.

Infatti, le recenti acquisizioni in campo biomedico, relativamente alle malattie reumatologiche e l’enorme sviluppo delle nuove tecnologie, stanno facendo crescere l’interesse e l’applicazione verso la gestione funzionale delle cronicità, sia nella fase di accesso e di presa in carico negli ambulatori specialistici, sia fuori dall’ambito ospedaliero, dove l’assistenza territoriale assume significato di continuità terapeutica e assistenziale. Queste riflessioni assumono un rilievo di particolare attualità, in relazione agli ultimi scenari che hanno visto il diffondersi dell’epidemia di Covid-19, penalizzando oltremodo l’accesso alle cure e generando particolari disagi a questo tipo di paziente.

Diventa dunque essenziale realizzare alcune condizioni: un coinvolgimento attivo del paziente per rendere più umanizzato ed efficace il percorso di salute; un perfezionamento dei percorsi terapeutici, assistenziali ed educazionali; un più efficiente e razionale utilizzo delle risorse e dei tempi di cura; un percorso formativo specialistico più aderente alle nuove esigenze di cura.
Il progetto della Scuola di Perfezionamento per l’Infermiere e per il Medico Reumatologo (SPIMeR), prevede la creazione di un ulteriore, qualificato e specialistico supporto all’interno del network Reumatologo-Infermiere-Paziente (RIP), attraverso un processo focalizzato sulle nuove acquisizioni, sia in termini di management, che di nuove tecnologie digitali. Lo scopo è quello di trasferire competenze specifiche in merito alla presa in carico del paziente, sia dal punto di vista relazionale, che funzionale.

L’infermiere specializzato in reumatologia, così come il Reumatologo, inserito nel network RIP, maturerà un miglioramento nella gestione delle dinamiche comunicazionali e digitali, una precisa competenza nella gestione del paziente sia in presenza che in remoto ed infine alcune tecniche pratiche infermieristiche e per il medico laboratoristiche. Inoltre, acquisirà manualità nella rilevazione dei dati, con successiva trascrizione degli stessi sulla cartella clinica elettronica o su supporto/piattaforma digitale. Anche il paziente sarebbe coinvolto in questo processo di consapevolezza riguardo la necessità/opportunità di migliorare le sue conoscenze rispetto alle metodiche di autovalutazione del proprio stato di malattia.

La struttura progettuale consiste nel trasferire competenze relazionali e tecnico-gestionali. Unitamente a queste, anche quelle informatiche di base, di integrazione nei PDTA, di management sanitario e di controllo del rischio clinico. L’obiettivo è quello di realizzare, in sinergia con il reumatologo, una gestione del paziente che, tra gli altri vantaggi, consenta allo stesso reumatologo di dedicare maggiori risorse e tempo alla cura del paziente (‘tempo di cura’ – Decreto Legislativo 219, Art 1 comma 8), focalizzandosi sugli aspetti più squisitamente clinici, terapeutici e di umanizzazione delle cure.

Questi nuovi scenari spostano il focus su tre argomenti fondamentali nel processo di cura: il coinvolgimento del paziente, il controllo stretto della malattia, l’aderenza alla terapia, che se adeguatamente sviluppati migliorano ‘la sostenibilità del sistema salute’. Argomenti identificabili come strumenti che promuovono e migliorano la salute psico-fisica del paziente. Da questi presupposti nasce l’idea di realizzare una Scuola di Perfezionamento per Infermieri e Medici Reumatologi – SPIMeR. Il progetto: ‘Scuola di Perfezionamento per Infermieri e Medici Reumatologi’, prevede di ottimizzare l’integrazione dell’infermiere con il reumatologo, migliorandone le competenze nel coinvolgere e supportare il paziente affetto da malattie reumatologiche nel proprio percorso di salute. Presidente del corso è il Professor Florenzo Iannone. Il corso eroga 20 crediti formativi ECM.

*Founder & General Manager di Formedica – Scientific Learning

 

 

Nel patient journey delle persone con malattie reumatologiche, l’infermiere agisce
da facilitatore dei processi di cura e il reumatologo gestisce il percorso diagnostico-terapeutico. Necessari percorsi formativi specialistici più aderenti alle nuove esigenze di cura. Da questo need nasce la SPIMeR.