Morfologie n.38 – REUMART – Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata di Italia Agresta

“ReumArt: la creatività come risorsa”, introduzione della Drammaterapia Integrata Digitale a supporto della persona con malattie reumatologiche e rare, è un progetto pilota, nato dalla collaborazione tra APMARR, DNM (la startup che ha ideato PsyDit, una piattaforma per percorsi di supporto psicologico digitali innovativi) e CDI-NarrAzioni, il Centro di Drammaterapia Integrata creato da Sandra Pierpaoli, psicologa, psicoterapeuta e artiterapeuta.

La metodologia originale proposta in modalità digitale e blended, ha evidenziato un approccio innovativo che può essere rivolto a diverse tipologie di pazienti.

Il percorso di Drammaterapia Integrata è una forma di supporto psicologico che mette in moto un processo trasformativo. Se da una parte vi è un intervento di sostegno alle difficoltà, accompagnando la persona a focalizzare e ad affrontare le proprie aree di sofferenza, dall’altra parte attiva le risorse creative, consentendole di acquisire nuovi punti di vista e di immaginare nuove soluzioni. I linguaggi artistici utilizzati – arte pittorica, manipolazione plastica, danza, musica, teatro – raccontano i vissuti inesprimibili, esplorando nuove forme emotive e mentali. Vengono proposte esperienze corporee, alternate all’uso di metafore appositamente scelte, e ciò consente alla persona di approfondire la propria consapevolezza e di cambiare prospettiva.

La narrazione è un’espressione globale del sé, che consente al paziente di raccontare la sua storia, di rendere possibile l’attualizzazione di una nuova trama, di ritrovare armonia personale.

In un percorso individuale, la relazione tra terapeuta e paziente si fa strumento privilegiato di rispecchiamento, di co-creazione e di reciproca modulazione, dando vita ad un prodotto finale unico ed originale, che si realizza attraverso l’incontro del potenziale creativo di entrambi, ma che permette al paziente anche di acquisire una nuova importantissima matrice interna, attraverso la quale sarà possibile riconoscere e utilizzare le proprie risorse creative in altri momenti e in altri contesti della propria vita.

Obiettivo del progetto è stato proporre un percorso di esplorazione e di attivazione delle proprie risorse creative, attraverso la percezione e l’espressività del corpo, per aiutare a mobilitare le risorse interne e affrontare al meglio il percorso di cura, facilitato dalla partecipazione al gruppo. “Per le persone con malattie reumatologiche e rare – afferma Antonella Celano, Presidente APMARR – il supporto e l’assistenza clinica non bastano: è necessario anche accompagnarle in tutti gli aspetti emotivi, relazionali e psicologici che possono davvero fare la differenza in un percorso di cura”.

 

Con piattaforma digitale PsyDit i partecipanti sono stati accompagnati nel ‘giardino di cuori’, un giardino interiore da esplorare con i cinque sensi, al fine di lavorare sulle emozioni, sulla sfera dei sentimenti e sulla crescita dell’individuo.

Il tema metaforico scelto dalla persona tra varie proposte, può essere realizzato interamente in digitale o in modalità blended, attraverso l’utilizzo della piattaforma PsyDit.

Il progetto pilota è durato 2 mesi e mezzo, articolato in 6 incontri in videochat, con stimoli narrativi multimediali tra un gruppo e l’altro e ha portato alla costruzione di un prodotto multimediale personale, raccontato nell’incontro conclusivo di gruppo.

“Il passaggio dall’analogico al digitale – afferma Cristina Cenci, antropologa, founder di DNM e ideatrice di PsyDit – richiede un’innovazione anche nelle modalità di supporto psicologico. Non è sufficiente sostituire l’incontro faccia a faccia con la videochat. Il cambio di setting determina infatti un cambiamento del rituale terapeutico che va problematizzato e innovato. La sfida che stiamo portando avanti con Sandra Pierpaoli è quella di capire come valorizzare l’interazione corporea in un contesto apparentemente senza corpo, come quello digitale”.

“Durante il percorso – ricorda la dottoressa Sandra Pierpaoli – sono state proposte esperienze immaginative, corporee, creative, narrative attraverso i cinque sensi, giochi drammatici, drammatizzazioni. Si è partiti dalla percezione del limite per trasformarlo in nuove possibilità, attraverso l’ascolto, l’appoggio, il rilassamento, in un clima di gruppo di non giudizio e fiducia, per andare a sollecitare e a sviluppare il potenziale creativo di ogni partecipante”.

 

 

Dal progetto sono nati tre mini video, che raccontano in immagini le tappe e le emozioni vissute durante gli incontri:

Giardinieri di Cuori – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata

(https://www.youtube.com/watch?v=TSpbtyhBCrE)

Sentimenti e Suoni – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata

(https://www.youtube.com/watch?v=f4v9fSYl85g)

Gli scoppiati dell’edera arcobaleno – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata

(https://www.youtube.com/watch?v=qLvWzMBB7H0)