REUMAstories, Luca ci racconta la sua storia

Ciao, mi chiamo Luca Prest, ho 27 anni e vivo a Belluno, un paese vicino a Cortina per capirsi meglio.
La mia storia inizia nel 2016 quando facevo l’arbitro di pallavolo ed ero riuscito ad arrivare in Serie B. Le ultime stagioni le ho portate a casa con molte difficoltà e molta stanchezza ma la voglia di fare bene prevaleva su tutto. Lavoravo in fabbrica, facendo i turni e alla sera arrivavo a casa scarico, ma sapevo che c’era l’antinfiammatorio ad aspettarmi per aiutarmi.
Quando i dolori si sono fatti più forti ho deciso di andare dal medico di base per parlarne insieme e lui mi ha consigliato di fare una visita reumatologica. Fatta la visita e fatta la scintigrafia mi è stata diagnosticata una Spondiloartrite e da quel momento dentro di me le cose sono cambiate. Avevo 23 anni e la sbarra che mi hanno tirato giù, come quella all’uscita di un parcheggio, mi ha fermato e non mi ha più permesso di uscire. Ho incominciato a fare delle cure biologiche seguito da un’equipe dell’ospedale Sacco di Milano ma i primi tentativi non sono andati a buon fine, mentre per fortuna l’ultimo farmaco prescritto, che utilizzo tutt’ora, mi sta aiutando molto. Nel frattempo la carriera da arbitro l’ho dovuta lasciare e non nego che quando ritrovo la divisa con il mio cognome stampato dietro mi vengono gli occhi lucidi.
Sul braccio destro mi sono tatuato la parola RESILIENZA perché ha un significato molto forte e mi ricorda che i momenti difficili ci saranno sempre nella vita ma devo avere la forza e il coraggio di rialzarmi perché nessun ostacolo è troppo grande da non poter essere superato. Questa è la mia storia, la storia di me e della mia malattia che mi porto dietro ogni giorno con il sorriso, anche nei giorni più difficili.

Grazie per avermi ascoltato,
Un abbraccio
Luca Prest