NOTA STAMPA APMARR, SANITÀ CALABRIA

Donatella Gregoraci, paziente calabrese affetta da lupus si è vista posticipare dalla farmacia territoriale dell’ASP di Catanzaro la consegna del farmaco necessario per la sua terapia di cura.

Cosenza, 22 ottobre 2019 Donatella Gregoraci, paziente calabrese affetta da lupus che si è vista posticipare dalla farmacia territoriale dell’ASP di Catanzaro la consegna del farmaco necessario per la sua terapia di cura, non è più sola a combattere la sua battaglia. L’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare interviene per sostenerla: “Una situazione inaccettabile in cui la sanità calabrese mostra, ancora una volta, tutte le sue fragilità spiega Giacomina Durante, referente APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) Cosenza -. In sanità, prima di tutto, dovrebbe esserci sempre il paziente con le sue necessità, esigenze e bisogni. La salute del paziente non può e non deve mai essere messa in secondo piano rispetto a logiche amministrative, economiche e burocratiche. In Calabria, purtroppo, come già denunciato più volte da APMARR, la condizione delle persone affette da patologie reumatologiche e rare è drammatica e noi non siamo malati di serie B”.

Anche Antonella Celano, presidente di APMARR si schiera al fianco di Donatella: “APMARR come sempre è al fianco delle persone affette da patologie reumatologiche e rare e per questo esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Donatella. Segnaleremo questa vicenda alla Regione Calabria che non ha garantito l’accesso ai farmaci per le cure della donna”.

Celano ricorda anche come delicato continua a essere il tema dello switch da originator a farmaci biosimilari, appellandosi a tutte le Regioni: “Riteniamo sia importante salvaguardare la libertà prescrittiva dei medici, garanzia di personalizzazione della cura e sicurezza per il paziente. La scelta di operare uno switch va lasciata alla responsabilità del clinico, nessun altro operatore sanitario può modificare la prescrizione del clinico o imporre l’utilizzo di biosimilari”.

CS_APMARR_Calabria_22_ottobre_2019.pdf